NAPOLI – “E’ di importanza strategica per la crescita dell’agroalimentare in Campania immaginare un percorso di accompagnamento rivolto a quegli imprenditori virtuosi che vogliono trovare spazio sui mercati nazionali ed internazionali.”

Così il consigliere del presidente Caldoro per l’Agricoltura Daniela Nugnes nel corso del convegno sul tema “La capitalizzazione dell’esperienza della misura 115 del Psr”, svoltosi questa mattina nell’auditorium di Palazzo Pico.

Al centro del confronto, la misura che fa parte del cosiddetto pacchetto conoscenza e che prevede un percorso di consulenza a lungo termine,  strettamente connessa alla politica agricola comune e alle politiche di sostegno dell’occupazione e di una agricoltura sostenibile.

I beneficiari sono le associazioni di produttori che, per i primi tre anni, usufruiscono di un percorso di accompagnamento finanziato con i fondi Psr  garantendo, a loro volta, che anche per i cinque anni successivi si avvarranno della consulenza dei tecnici.

Al momento le associazioni che hanno avviato le attività in programma  sono 11, e comprendono circa 550 imprese agricole che rappresentano quasi tutto il comparto agricolo.

“È fondamentale – aggiunge la Nugnes – che le istituzioni siano vicine agli addetti ai lavori. Io vengo dal mondo dell’agricoltura e ne vado estremamente fiera. Purtroppo, negli ultimi decenni il mondo agricolo è stato penalizzato perché gli imprenditori del settore erano considerati professionisti di serie B. Un’inversione di tendenza si sta avendo perché ci si è resi conto che non si mangia cemento, bensì prodotti della terra. Il premier Monti, a Cernobbio, ha detto che l’agricoltura è il futuro e un segnale ancora più importante si sta avendo con la legge che il ministro Catania ha portato in Parlamento e che vincola i terreni agricoli per scongiurare il rischio sempre più concreto di una urbanizzazione ad oltranza.

“In questo percorso di valorizzazione della terra un ruolo fondamentale lo giocano le organizzazioni di categoria, che hanno il compito di accompagnare le imprese in un percorso fondato sulla concertazione e sul dialogo per poter puntare ai mercati internazionali. Ovviamente il primo obiettivo, in questo particolare momento, è quello della prossima programmazione 2014-2020. Quella attualmente in vigore è già obsoleta. In questa ottica spero di attuare in tempi brevi l’istituzione di un tavolo interassessorile tra i settori Agricoltura e Ambiente perché, ormai, non si può pensare di parlare di agricoltura senza tener conto della sostenibilità ambientale. Programmazione, d’altra parte, vuol dire anche dare un indirizzo agli imprenditori e, in questo momento di sfiducia nei confronti delle istituzioni, bisogna colmare il divario che, negli anni, si è creato”, conclude il consigliere Nugnes.

 

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