Una modella di 23 anni, di Pechino, e’ stata condannata a nove mesi di carcere per essersi fatta fotografare vestita da poliziotta. Lo riferisce oggi la stampa cinese. La sentenza e’ stata ”sospesa”, vale a dire che la giovane non dovra’ scontrarla se nei prossimi mesi manterra’ una condotta corretta.

Secondo il giornale Notizie di Pechino la giovane, Wang Xiaomei, ha ammesso in tribunale di aver ”impersonato un funzionario” e di aver diffuso immagini lesive della dignita’ della polizia. Nelle foto, che sono state pubbicate su Internet suscitando le proteste di molti cittadini, la ragazza appare in calzoncini corti o completamente vestita e le didascalie chiariscono che si tratta di una modella e non di una vera donna-poliziotto. Secondo il blogger Anthony Tao, le autorita’ hanno probabilmente trovato offensive le didascalie nelle quali la ”poliziotta” si lamentava delle attenzioni che riceveva dai suoi superiori con i quali era ”costretta a uscire tutte le sere”. Nei mesi scorsi, le autorita’ cinesi hanno lanciato una campagna per mettere fine alla diffusione di ”voci allarmanti” su Internet, e i particolare sui cosidetti ”microblog”, i Twitter in versione cinese che sono diventati un importante strumento di espressione per i cittadini.

 

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