E’ cominciato dinanzi alla Corte di giustizia federale il processo d’appello sul filone campano del Calcioscommesse. I giudici, riuniti presso l’NH Vittorio Veneto di Roma, sono chiamati a valutare il ricorso del Napoli, penalizzato dalla Disciplinare con 2 punti in classifica (e multato con 70mila euro di ammenda), e dei calciatori partenopei Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, fermati per sei mesi.
In aula é presente anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che dovrebbe intervenire nel dibattimento. Secondo quanto testimoniato dall’ex portiere Matteo Gianello (squalificato in primo grado 3 anni e 3 mesi), i due giocatori partenopei avrebbero rifiutato la combine di Sampdoria-Napoli (1-0, del 16 maggio 2010), ma non avrebbero denunciato il tentativo di illecito. I giudici, presieduti da Gerardo Mastrandrea, dovranno valutare anche il ricorso del calciatore Marco Zamboni (squalificato un anno e 7 mesi) e del Portogruaro (penalizzato con 2 punti e 10mila euro di ammenda), in merito a Portogruaro-Crotone (2-3, del 29 maggio 2011).