Un migliaio di persone tra appartenenti a forze dell’ordine, esercito, vigili del fuoco e protezione civile saranno impiegate nei prossimi giorni, forse gia’ da sabato, nelle battute di ricerca del corpo di Roberta Ragusa che la prefettura di Pisa sta organizzando su richiesta della procura della Repubblica.
Lo si apprende da fonti prefettizie, alla vigilia della riunione operativa che il prefetto Francesco Tagliente coordinera’ domani alle 15 con polizia, carabinieri, polizie municipali e protezione civile del territorio. Il coordinamento sara’ affidato all’Arma dei carabinieri che ha condotto finora le indagini sull’imprenditrice scomparsa un anno fa e per la quale risulta unico indagato il marito Antonio Logli, con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Le ricerche si protrarranno per piu’ giorni e interesseranno una vasta area del territorio provinciale, compresi alcuni mirati sconfinamenti nella provincia di Lucca, confinante con il territorio comunale di San Giuliano Terme (Pisa), dove la famiglia risiede. Nelle ricerche saranno impegnati anche rappresentanti di associazioni venatorie e del volontariato legato alla protezione civile e altri volontari che conoscono bene il territorio e sono in grado di dare informazioni utili alle indagini circa anfratti, luoghi isolati, ma anche recenti movimenti di terreno che possano in qualche modo avere alterato la morfologia originaria.