SAN MARCO EVANGELISTA – Il Sindaco Gabriele Cicala, consigliere provinciale del partito di Pierferdinando Casini in Terra di Lavoro, si dice ampiamente soddisfatto del risultato ottenuto nella sua Città, dove prima di diventare sindaco ha ricoperto in precedenza la carica di vice sindaco. “Siamo molto soddisfatti” – ha affermato Cicala – “del risultato elettorale di San Marco Evangelista dell’UDC.

Il dato parla chiaro, il nostro 22% è la percentuale più alta in tutta la provincia di Caserta, forse in Italia. Potevamo anche fare di più e di meglio, ma l’effetto Movimento 5 Stelle ha riguardato certamente anche San Marco. Il dato provinciale deve però farci riflettere e capire perché l’elettorato ha espresso un dato così forte verso un movimento che per la prima volta si è presentato davanti agli elettori”. Una soddisfazione che non gli impedisce, però, di avere l’amaro in bocca per quella che per l’Udc può essere considerata una vera e propria disfatta soprattutto a livello nazionale, ma certo anche in Campania i risultati non sono stati quelli sperati. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Segretario della sezione UDC, Pietro Casella: “Siamo molto soddisfatti del dato ottenuto, il 22% è la più alta percentuale di tutti i Comuni superiori ai 5.000 abitanti non solo in provincia di Caserta, ma in tutta Italia. Non è casuale che abbiamo ricevuto il plauso della segreteria provinciale e del Presidente Zinzi. Non bisogna confondere però le tornate elettorali, le politiche sono una cosa, le amministrative un’altra cosa. I nostri avversari politici fingono di confondere strumentalmente le due cose per cavalcare qualche aspettativa. I voti della Pdl sono voti di persone di destra che hanno scelto innanzitutto Berlusconi alla guida del governo nazionale, sono voti che non vanno neppure chiesti o cercati. Sul livello locale le amministrative invece ruotano e ruoteranno sulle alleanze tra partiti presenti sul territorio in aggregazioni civiche. Certamente questo dato locale” – ha concluso Casella – “ci conforta per proseguire l’azione sul territorio con ulteriore forza ed impegno, mentre sul livello provinciale andrebbe avviata da subito un’analisi seria sul dato provinciale”. L’Udc potrebbe ancora avere un ruolo nel quadro politico nazionale regionale e provinciale, ma molto deve essere cambiato considerato anche che una larga parte degli italiani e anche dei casertani con il voto per Grillo ha lanciato un segnale inequivocabile: la politica deve cambiare e con essa tutti coloro che la esercitano. Comunque, andando ad analizzare qualche dato, si deve convenire che l’approccio dell’UDC a queste elezioni è stato a dir poco fallimentare. Sono numeri molto deludenti, assolutamente negativi come il 3,43 raccolto dall’UDC a Santa Maria a Vico, un risultato pessimo, al di sotto della media provinciale. Altro dato negativo a San Nicola la Strada dove Gabriella D’Ambrosio ha ottenuto un mediocre 4,31%. Si dirà. Ma a San Nicola correva la Lucia Esposito, (ma per il Senato…) vincitrice delle primarie casertane del PD. D’accordo. Ma uno i voti li ha, indipendentemente dagli altri. Eccezione che conferma la regola, San Marco Evangelista, con Cicala, che è riuscito a raggiungere la “stratosferica” quota del 22,3%. È crisi comunque in casa Zinzi. Lo ammettono a denti stretti i suoi più fedeli collaboratori che rimproverano al loro leader un atteggiamento troppo spregiudicato, legato alla vecchia politica della DC. Una immagine evidentemente non troppo positiva per il partito di Zinzi, il cui barcamenarsi fra una alleanza politica di destra a Caserta ed un’altra diametralmente opposta in un diverso comune a pochi chilometri da Caserta evidentemente non è stata digerita dagli elettori casertani che lo hanno in tal modo punito. Crediamo che nelle prossime ore il partito, anche in provincia di Caserta debba fermarsi e riflettere. I risultati di alcuni comuni sono stati assolutamente deludenti. Il partito deve essere rivoluzionato a livello politico, ma anche istituzionale. Forse è ora che qualcuno dei vertici dell’Udc provinciali diano le dimissioni per il disastroso risultato ottenuto, a cominciare dal segretario provinciale e comunale.

 

Nunzio De Pinto

 

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