NAPOLI – I cittadini non fanno più valere i propri interessi legittimi perché presentare ricorso “é diventato costoso”. Lo ha detto il presidente del Tar Campania Cesare Mastrocola in occasione dell’ inaugurazione dell’anno giudiziario. All’origine del calo dei ricorsi, l’aumento del contributo unificato che, secondo Mastrocola, “costituisce una remora e chi ritiene di essere stato leso dalla pubblica amministrazione si deve fare i conti in tasca”.

Dal presidente del Tar Campania è stato espresso l’augurio che “nel 2013 lo Stato ripensi la sua presa di posizione così che il cittadino possa tornare a far valere le proprie ragioni davanti al giudice amministrativo”. Secondo Mastrocola, dunque, “il contributo unificato è un problema che va affrontato e risolto al più’ presto” perché altrimenti “si rischia di svuotare sostanzialmente di contenuto il disposto del primo comma dell’art. 24 della Costituzione secondo cui tutti possono agire in giudizio a tutela dei propri interessi legittimi”. Nel 2012 presso il Tar Campania sono stati depositati 5778 ricorsi con una flessione “abbastanza consistente” rispetto al 2011 in cui i ricorsi erano stati 6706. I dati sono stati illustrati nella relazione del presidente del Tribunale amministrativo della Campania Cesare Mastrocola durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario. “Questa sensibile contrazione – ha detto Mastrocola – è sicuramente dovuta non tanto a un’ipotetica, ma sempre auspicabile, migliore qualità degli atti adottati dalle pubbliche amministrazioni quanto alla perdurante crisi economica che attanaglia il Paese”. Secondo i dati, al 31 dicembre 2012, presso il Tar Campania sono pendenti 42.826 ricorsi, “un arretrato – ha detto Mastrocola – molto consistente che, tuttavia, – ha aggiunto – assume una connotazione positiva rispetto al passato”. Nel 2007, infatti, i ricorsi pendenti erano 131.648. Dei ricorsi presentati nel 2012, il 49,65 per cento recano istanza cautelare di sospensione degli atti impugnati. Un valore “molto alto – ha affermato il presidente Mastrocola – che conferma un andamento consolidato nel tempo che vede questo Tribunale perfettamente in linea con la giurisprudenza comunitaria”. Lo scorso anno, il Tar Campania ha pubblicato 3698 sentenze di cui 796 in forma semplificata, 1411 ordinanze cautelari, 31.249 decreti decisori.

 

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