I giudici della terza sezione della corte d’appello di Palermo, presieduta da Raimondo Lo Forti, sono entrati in camera di consiglio per decidere il processo per concorso in associazione mafiosa all’ex senatore del Pdl Marcello Dell’Utri.

La corte si è ritirata nell’aula bunker del carcere Pagliarelli dopo la replica del pg e dei legali dell’imputato, gli avvocati Giuseppe Di Peri, Pietro Federico e Massimo Krogh. “Dell’Utri si sta giocando tutta la vita in questo processo”, ha ammonito Krogh. Il penalista ha contestato la credibilità di alcuni testi dell’accusa e ha aggiunto: “Dell’Utri è sotto processo da 20 anni. Persone meno forti avrebbero potuto avere problemi esistenziali fragorosi”. “La difesa deve tener conto della prescrizione – ha aggiunto ribattendo al pg – come mezzo per mettere la parola fine a un calvario”. “La prescrizione – ha concluso – è una istanza subordinata, ma doverosa”.

 

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