”Il tentativo del Partito Democratico di scaricare su altri responsabilita’ che sono tutte e solo sue e’ una ulteriore prova della mancanza di visione e di sensibilita’ all’interesse nazionale di Bersani, del suo partito e dei suoi alleati”.
Lo sottolinea Angelino Alfano in una lunga dichiarazione. ”Mai e in nessun caso -assicura il segretario del Pdl- il capo dello Stato, nei colloqui con noi, ha preso in considerazione e quindi neppure avanzato ipotesi di cosiddetti ‘governi del Presidente’ o ‘istituzionali’ o ‘tecnici’, che avrebbero visto comunque la contrarieta’ non solo nostra, ma della enorme maggioranza degli italiani, dopo la fallimentare esperienza del governo Monti”. ”A questo punto -spiega Alfano- la responsabilita’ ricade unicamente e storicamente sul Pd. E’ bene avere chiari tutti i passaggi di questa vicenda: dopo il sostanziale pareggio elettorale, il Pdl ha subito manifestato attenzione all’esigenza di garantire governabilita’ al Paese attraverso una grande intesa tra le forze maggiori, in primo luogo per corrispondere alla necessita’ di alleggerimento fiscale e di rilancio dell’economia che sale dal Paese. E’ questo il cambiamento che l’Italia attende”. ”A cio’ -continua- il Pd ha risposto dicendo sempre e solo no; occupando tutte le cariche istituzionali; inseguendo ogni giustizialismo; facendosi umiliare dai grillini; rifiutando ogni analisi seria sulla drammaticita’ della situazione economica delle famiglie e delle imprese”.