AVERSA – Il gruppo dirigente del Popolo della Libertà di Aversa prova una flebile difesa di Michele Galluccio ma scarica, completamente, Gino Della Valle. E’ questa l’unica interpretazione da dare alla nota diramata, in giornata dal coordinatore cittadino del Pdl Nicola Golia, da Isidoro Orabona, componente del coordinamento provinciale e da Mario Tozzi, capogruppo Pdl in consiglio comunale Nella parte finale del documento, infatti, si legge: “…Le incomprensioni rinvenienti da tale pratica (fanno riferimento agli articoli di stampa ndr ) generano conflittualità, separatezze ed estraneità, ed in tale contesto riteniamo sia maturato l’ultimo comunicato del sindaco che, certamente, non intendeva ‘colpire’ Michele Galluccio, il cui impegno, in più occasioni, ha pubblicamente riconosciuto”.
Non un rigo, invece, in difesa di Della Valle e Dello Vicario nei cui confronti sembrano addirittura rincarare la dose. Per i tre, infatti, “resta ancora da sottolineare la necessità di limitare la ‘cattiva abitudine’ del richiamo al ‘solidale impegno’ del partito dopo aver ‘battuto’ infruttuosi sentieri personali ed, infine, di limitare interventi, a volte strumentalmente sollecitati, di chi, poco conoscendo ‘i fatti ed i personaggi’, può incorrere, incolpevolmente, nell’errore di alimentare ulteriori e sterili polemiche”.
Netta e totale la difesa del sindaco Giuseppe Sagliocco che sarebbe al centro di una campagna stampa volta a minarne la crediblità: “Siamo fermamente convinti, e non potrebbe essere altrimenti, che il sindaco, per il suo fondamentale ruolo, è il ‘centro’ del ‘sistema amministrativo’ e, in tal senso, ha anche il compito di tenere, con il massimo sforzo possibile, unite le parti che compongono il motore dello stesso. Ed, altresì, siamo convinti che ‘le parti’ debbano, con lealtà, collaborare con il sindaco in tale sforzo. Tali convinzioni, spesso, naufragano nel mare, artatamente mosso con pratica quasi quotidiana negli ultimi tempi, di ‘allarmanti dichiarazioni’, condite con ‘veleni e sospetti’ e servite su vassoio di ‘notizie passate per certe’ ma con l’impegno dell’anonimato della fonte, finalizzate a connotare negativamente l’amministrazione in carica la cui azione è, in vero, improntata a correttezza ed efficienza, specie nel contenimento della spesa”.