“Per me e’ troppo. Consegno all’assemblea le mie dimissioni. Operative da un minuto dopo l’elezioni del Presidente della Repubblica”. Lo ha detto Pier Luigi Bersani. “Me ne sarei andato al Congresso, ma ora non c’e’ alternativa”, ha sottolineato Bersani. “Ci sono pulsioni a distruggere e a questo non c’e’ rimedio – ha spiegato – spero che la mia decisione serva per arrivare a un’assunzione di responsabilita’”.

“Abbiamo prodotto una vicenda di gravità assoluta, sono saltati meccanismi di responsabilità e solidaretà, una giornata drammaticamente peggiore di quella di ieri”, ha aggiunto Bersani all’Assemblea del Pd. ‘Al prossimo voto per il capo dello Stato ci asteniamo e faremo un’ assemblea, mi auguro che si trovi una proposta con le altre forze politiche. Noi da soli il presidente della Repubblica non lo facciamo” ha aggiunto.”Fra di noi uno su quattro ha tradito” ha attaccato Bersani riferendosi all’ultimo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. “Ci sono pulsioni – ha aggiunto Bersani – a distruggere il Pd” ‘Nella situazione che si è creata bisogna riprendere contatti con altre forze politiche per impostare la soluzione” per l’elezione del presidente repubblica, ha continuato Bersani. “Abbiamo preso una persona, Romano Prodi, fondatore dell’Ulivo, ex presidente del consiglio, inviato in Mali e l’abbiamo messo in queste condizioni. Io non posso accettarlo. Io non posso accettare che il mio partito stia impedendo la soluzione. Questo è troppo” ha concluso il segretario.

 

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