Israele ha messo a segno per la seconda volta in una settimana un attacco contro un centro di ricerca militare a Damasco. Ad affermarlo e’ stato il canale televisivo di Stato siriano ma, riferisce Haaretz,

anche fonti occidentale e israeliane confermano la notizia secondo cui le esplosioni che hanno fatto colpito il centro scientifico Jamraya e fatto tremare la capitale del paese mediorientale sono state causate da missili dello Stato ebraico i cui obiettivi erano i razzi 110 Fateh di fabbricazione iraniana. Nella notte tra giovedi’ e venerdi’ Israele aveva colpito un convoglio carico di armi diretto nel Libano, dove ad attenderlo c’era Hezbollah. L’operazione aveva distrutto una serie di missili terra-aria fabbricati in Russia e venduti da Mosca a Damasco. Israele aveva gia’ fatto sentire la propria presenza nel conflitto siriano alla fine di gennaio, quando aveva compiuto altri attacchi analoghi, mirati contro i trasferimenti di armi a Hezbollah. Una fonte israeliana ha confermato l’attacco della notte scorsa, avvenuto “in una localita’ molto vicina all’aeroporto e gli obiettivi erano missili iraniani destinati a Hezbollah”.

 

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