La Farnesina conferma il ritrovamento dell’aereo dei Missoni scomparso a gennaio in Venezuela. “Il relitto si trovava a 70 metri di profondità, l’aereo era spezzato in più parti, ma la matricola era leggibile”, spiegano all’Ansa fonti del ministero degli Esteri. Con una nota diffusa da Sumirago la famiglia Missoni ha confermato la notizia del ritrovamento, ringraziando le autorità venezuelane ed italiane, per il loro intervento.

“A nome delle Famiglie Missoni, Castiglioni, Foresti e Scalvenzi – si legge nella nota – si conferma la notizia del ritrovamento dell’aereo YV2615BN-2A scomparso il 4 gennaio scorso con a bordo Vittorio Missoni, Maurizia Castiglioni, Guido Foresti, Elda Scalvenzi, il pilota Hernan José Marchan e il copilota Juan Carlos Ferrer Milano. L’aereo è stato identificato al quinto giorno delle ricerche grazie alle tecnologie della nave oceanografica americana Deep Sea. Il relitto si trova nelle acque a Nord dell’Arcipelago di Los Roques”.

“In questo momento – prosegue la nota dell’ufficio stampa Missoni – in Venezuela sono in fase di valutazione le attività per il possibile recupero del velivolo. Le Famiglie ringraziano il Governo Venezuelano e il Governo Italiano per l’impegno nel rendere possibile questa ricerca e confidano che le indagini proseguiranno fino all’accertamento delle cause e delle responsabilità dell’incidente”.

 

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