Un barcone con a bordo circa 120 migranti è stato soccorso dalla Guardia costiera al largo di Portopalo (Siracusa): gli immigrati sono stati trasbordati sulle motovedette e sono giunti in porto poco dopo le 14.30. I fatti risalgono a sabato mattina, quando – in seguito a una segnalazione telefonica del sacerdote eritreo don Mosé Zerai – il comando generale delle Capitanerie di Porto ha cominciato a monitorare il barcone, con a bordo anche diversi minori e donne in stato interessante.

L’unità è stata individuata in area ‘Sar’ (ricerca e soccorso) maltese, a circa 140 miglia a sud est di Malta, che ha pertanto assunto il coordinamento delle operazioni e ha disposto il monitoraggio dell’imbarcazione da parte di due aerei maltesi. Alle 5 di questa mattina, l’imbarcazione ha raggiunto le acque Sar italiane, trovandosi a 48 miglia a sud est di Capopassero, e il coordinamento delle operazioni è quindi passato alla centrale operativa della Guardia Costiera, che ha monitorato l’imbarcazione mediante una motovedetta classe 300 della Guardia Costiera di Pozzallo, un’unità della Guardia di Finanza e due aerei, un Atlantic della Marina Militare e un ATR della Guardia Costiera. Alle 13.25, a 7 miglia dal porto di Porto Palo, il motore del barcone ha ceduto ed è stato quindi necessario trasbordare i migranti sulle due motovedette, che sono poi giunte in porto ed hanno terminato le operazioni di sbarco alle 14.40.

 

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