“Alle spalle i primi 100 giorni. Davanti a noi, da oggi, la responsabilita’ di andare avanti con ancora piu’ determinazione a fare bene. A trovare con cura le risposte che il capo dello Stato e il Parlamento ci hanno incaricato di dare al Paese e che il Paese pretende da noi.

A concentrarci sempre di piu’ sulle politiche proprio quando lo scontro nella politica sembra farsi incandescente”. Lo scrive il presidente del Consiglio Enrico Letta nell’introduzione al dossier sui primi cento giorni dell’esecutivo pubblicato sul sito del governo. “Che non sarebbe stato facile -prosegue- lo sapevamo fin dal principio. Vent’anni di confronto durissimo e muscolare lasciano segni e ferite. Eppure, i provvedimenti del governo che trovate qui raccontati e il lavoro paziente e incisivo delle Camere nell’approvarli e migliorarli dimostrano che e’ possibile lavorare per l’Italia pensando al futuro. Senza lasciarsi spaventare dall’ossessione del consenso immediato, dalla consultazione compulsiva delle rispettive dichiarazioni, dal rischio che il proprio elettorato – o la propria ‘base’ – non capisca il senso delle larghe intese”. “Gli italiani capiscono. Capiscono -continua il premier- che non c’e’ alternativa. Non a questo governo, ma alla necessita’, per una volta, di mettere da parte le contrapposizioni e le viscere per avere stabilita’ e far si’ che la politica torni ad essere quello che e’ per definizione: la cura della cosa pubblica, dell’interesse generale, del bene della comunita’. Capiscono che le risposte da noi arrivano subito quando e’ possibile e invece vanno costruite con cautela quando devono fare i conti con una realta’ complessa che impone attenzione e serieta’. “Capiscono anche -scrive Enrico Letta- ne sono certo, che questa esperienza, e chi la rappresenta, non ha la presunzione di durare per sempre o di ergersi a modello. Ha l’ambizione e il dovere, quelli si’, di servire il Paese contribuendo a rizollare un campo da gioco altrimenti impraticabile, di rispondere alla crisi con tanti atti concreti, tangibili e di buon senso, di dimostrare all’Europa e al mondo che ce la possiamo fare”.

“I segnali -sottolinea- ci sono tutti e indicano che siamo a un passo dal possibile. A un passo, cioe’, dall’inversione di rotta e dall’uscita dalla crisi piu’ drammatica e buia che le attuali generazioni abbiano mai vissuto”. “Il nostro impegno, a partire da oggi -conclude il presidente del Consiglio- e’ quello di cogliere fino in fondo questi segnali positivi, di mettercela davvero tutta affinche’ il possibile diventi realta’, di proseguire nel percorso tracciato in questi primi 100 giorni. L’Italia puo’ farcela. L’Italia ha al proprio interno l’energia, la capacita’, la voglia di cambiare e di cambiare in meglio. A quest’Italia vogliamo e dobbiamo continuare a render conto.

 

 

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