Almeno 18 ribelli siriani e un bambino sono rimasti uccisi oggi nella provincia di Hama, nel centro del Paese, mentre nel nord è scomparso un attivista di Aleppo, che si teme possa essere stato rapito dai jihadisti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante.

E’ questo il bilancio di un’altra giornata di violenze in Siria fornito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani. Nella provincia di Hama, 18 combattenti dell’opposizione sono rimasti uccisi in scontri e bombardamenti lanciati dal regime contro le loro postazioni; anche un bambino di 10 anni è morto in un raid dell’esercito. Ad Aleppo è invece scomparso un oppositore del regime di Bashar al Assad, famoso per i suoi canti alle proteste settimanali che si tengono nella seconda città del Paese. “Probabilmente è in mano allo Stato islamico dell’Iraq e del Levante”, ha detto il direttore dell’ong, Rami Abdel Rahman. Un video amatoriale diffuso dall’Osservatorio siriano per i diritti umani mostra gli amici di Abu Maryam che protestano davanti ai cancelli del quartier generale dei jihadisti.

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