Ha massacrato il padre a coltellate, aggredendolo con oltre 20 fendenti in diverse parti del corpo, ma quasi tutti concentrati sul dorso e sul capo, quello mortale al collo.

E’ quanto risulta dall’autopsia eseguita, questo pomeriggio, dal medico legale Alessandro Zacheo, sul corpo del pensionato ventimigliese di 64 anni, Eliseo Forino, ucciso giovedi’ scorso, in via Peitavino. Con l’accusa di omicidio volontario e’ finito in carcere il figlio: Gabriele, 30 anni, disabile psichico. All’origine del violento litigio, l’ennesimo, culminato con la morte, il rapporto conflittuale che si era venuto a creare, quando ancora bambino Gabriele, secondo quanto riferito da lui stesso e dalla madre (ex moglie della vittima), venne violentato dal genitore. La perizia medico legale sara’ depositata tra 90 giorni, ma dalle prime risultanze sembra emergere un quadro leggermente diverso da quello iniziale che faceva presumere un eccesso di legittima difesa. Eliseo e’ stato raggiunto da un solo fendente al torace. Tutti gli altri lo hanno colpito da dietro. E’ anche probabile che la vittima sia caduta a terra, a faccia in giu’, e che il figlio abbia continuato a infierire.

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