Sono finalmente scesi i dodici deputati M5S che, da venerdi’ sera, si trovavano sul tetto di Montecitorio per protestare contro il Ddl sulle riforme costituzionali. “Sono fiero di loro”, ha fatto sapere Beppe Grillo che – parlando al telefono con i suoi, non ha mancato di inviare una nuova frecciata ai partiti: “sono morti”.
“Lo abbiamo chiamato noi per avvisarlo che stavamo scendendo. Grillo ci ha ringraziato – spiega Giorgio Sorial, uno degli occupanti – e ha detto che abbiamo fatto una cosa meravigliosa e che era fiero del fatto che stavamo rappresentando appieno i cittadini e lui come cittadino con questa nostra iniziativa”. Grillo, che ha parlato con i suoi in viva voce, ci ha spronato a combattere in difesa della Costituzione che e’ uno dei pilastri fondamentali per noi”. “Bravi ragazzi”, e’ quello che Grillo ha detto ancora ai deputati, spiega il vice capogruppo alla Camera Alessio Villarosa. “Avete ricevuto una buona visibilita’”. Ed ora? Fino al voto, previsto martedi’ nell’aula della Camera, “noi continueremo ad informare” la gente con i banchetti sparsi per le diverse citta’. Ad attendere i grilli in piazza, finita la protesta, un gruppo di attivisti che si e’ esibito nella ‘ola’ e deputati e senatori M5S, oltre a dolci e acqua per rifocillarli. A portarli sono stati due deputati pentastellati, Matteo Mantero e Gianluca Rizzo, appena entrati a Palazzo Montecitorio dall’unico ingresso aperto, in Via della Missione. I costi? “Quelli certificati fino a ieri a mezzanotte dal questore sono zero, poi dovete mettere due dipendenti a 65 euro a dipendente”. Cosi’ il vicepresidente pentastellato della Camera, Luigi Di Maio, ha replica alle osservazioni della presidente della Camera, Laura Boldrini, che ieri aveva fatto notare come non solo l’occupazione fosse un fatto grave ma anche che avrebbe comportato dei costi. Alla presidente Boldrini “rispondo che sono costi irrisori che valgono quanto un suo giro in auto blu. Sono niente rispetto a quello di cui parliamo”, la Costituzione.
