In merito all’arresto del dipendente GORI per estorsione, avvenuto ad Angri (Salerno) sabato scorso è intervenuto l’amministratore delegato della società, Giovanni Paolo Marati, che ha espresso ”rabbia e delusione che sono i primi sentimenti che ho provato nell’apprendere dalla stampa questa triste vicenda. Ma ringrazio i cittadini che con senso civico denunciano simili soprusi, aiutandoci in tal modo nell’opera di moralizzazione e di “educazione alla legalità” che stiamo portando avanti ormai da anni dentro e fuori l’azienda, collaborando costantemente con le Forze dell’Ordine.

Le migliaia di allacci abusivi individuate nel nostro territorio sono l’attuale testimonianza di queste azioni congiunte ed assidue”. ”Purtroppo – dice Marati – in questo meccanismo emergono anche comportamenti inqualificabili di alcuni nostri dipendenti, che danneggiano l’immagine e l’operato di tutti gli altri che con onestà, sacrificio e dedizione lavorano ogni giorno per offrire un servizio essenziale come quello idrico. Come già detto in altra occasione, la Società è dunque la prima ad essere danneggiata da tali atti illeciti e si costituirà parte civile contro i dipendenti infedeli, verso i quali si adotteranno tutti i conseguenti provvedimenti disciplinari, compreso il licenziamento. Ribadisco l’invito ai cittadini a collaborare con l’azienda nel denunciare subito ogni tentativo di illecito ed evitare nel modo più assoluto di erogare somme a qualunque titolo, recandosi presso gli sportelli GORI per avere chiarimenti o telefonando al nostro Numero Verde (800-218270), gratuito e attivo h24”.

 

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