Scoperto un giro di false assunzioni per intascare i contributi previdenziali, arrestati quattro imprenditori del settore delle pulizie a Pagani. A eseguire l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari i carabinieri del reparto di Nocera Inferiore che hanno dato esecuzione anche a sette sequestri preventivi per un importo totale di 20 milione di euro.
Il reato contestato è truffa aggravata ai danni dello Stato. L’operazione, che ha visto l’impiego di circa 50 militari, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica nocerina, pm Roberto Lenza, ed è il prosieguo della ‘operazione Mastrolindo’ che ha consentito, nel corso dei mesi, di fare luce sulle truffe all’Inps nel settore del terziario per circa 108 milioni di euro
L’attività i costituisce una della più significative e rilevanti indagini condotte nell’Agro nocerino sarnese e giunge all’esito di un’accurata analisi del copioso materiale probatorio acquisito nelle operazioni e nelle perquisizioni condotte nei mesi passati. L’odierno filone dell’indagine ha permesso di individuare le “aziende” coinvolte che, benché sul piano amministrativo figurassero aver “regolarmente” assunto le maestranze, di fatto omettevano anche di versare i previsti contributi nelle casse dell’INPS.
È stata pertanto emessa ed eseguita un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari a carico di quattro persone, di cui quelle relative alle sottostanti persone sono state eseguite, mentre sono in atto le ricerche della quarta persona:
– Zaccaria Rosario, nato nel 1959, consulente del lavoro, per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche;
– Latino Giuseppina, nata nel 1972, consulente del lavoro, per truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche;
– Cascone Gianfranco, nato nel 1969, consulente del lavoro, per truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Nei confronti di altre tre persone coinvolte, è stato disposto il sequestro dei beni, anche per equivalente, per complessivi 20 milioni di euro e precisamente: Zaccaria Rosario sequestro per equivalenti per € 4,8 milioni, Latino Giuseppina per € 4,8 milioni, Trapani Francesco per € 5,5, milioni, Cascone Gianfranco € 1,5 milioni, Scala Michele, imprenditore nato nel 1963, €1,2 milioni, Attianese Luigia, nata nel 1968, imprenditrice, € 900mila, Cappuccio Antonio imprenditore nato nel 1967, € 1,5 milioni.
Nel complesso l’operazione, con i risultati oggi conseguiti ha permesso di eseguire ben 40 ordinanze di cautelari personali, di cui 31 agli arresti domiciliari, di disporre il sequestro per equivalente dei beni per oltre 108 milioni di euro, quale provento dell’illecita attività, e di individuare ed annullare circa 10.000 posizioni lavorative fittizie, inserite in aziende agricole e del terziario risultate prevalentemente inesistenti, nei confronti dei titolari delle quali sono già in corso le operazioni di sequestro patrimoniale per somme equivalenti a quelle illecitamente percepite.