La Direzione distrettuale antimafia di Salerno – p.m. dott. Montemurro –  ha emesso avviso di garanzia a conclusione indagini nei confronti  di 18 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di traffico di sostanze stupefacenti, detenzione di armi ed estorsioni aggravate dal metodo mafioso,

condividendo così le risultanze delle complesse indagini  condotte dalla tenenza di Scafati, protrattasi dal 2010 sino al 2012, che avevano gia’ portato all’emissione, da parte del gip del tribunale di Nocera – dott.sa Pacifico su richiesta del p.m. dott. Sessa, di 13 misure cautelari personali (7 in carcere – 6 agli arresti domiciliari e 1 divieto di dimora) eseguite nel corso di un’operazione condotta il 5 aprile 2013, che hanno consentito di smantellare l’ agguerrito gruppo dedito alle citate attivita’ illecite.

 

Le indagini, che avevano preso spunto da un normale controllo alle armi posseduite da parte di un cinquantenne di scafati, avevano infatti messo in luce sia una serie di traffici e detenzioni illegali di armi sia le fiorenti attivita’ illecite portate avanti da parte di un gruppo di soggeti, che comprendeva anche matrone antonio, detto michele, figlio di franco matrone, operante nello scafatese e nei comuni limitrofi.

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