”La Lega non e’ stata coinvolta in questa decisione, l’abbiamo appresa dai mezzi di informazione”. Maurizio Beretta, presidente della Lega di serie A, risponde cosi’ all’ANSA che gli chiede chiarimenti sulla decisione di rinviare per il maltempo Napoli-Juventus.

Non che abbia particolare importanza, visto quanto accaduto a Napoli in mattinata. Per una volta anche il calcio ha fatto i conti con la realtà e ha messo da parte il “the show must go on” che troppe volte l’ha fatta da padrona per interessi economici. I padroni del calcio  dovrebbero rispondere a qualche semplice domanda: che cosa sarebbe successo in caso di pioggia battente con 60000 persone dirette a Fuorigrotta molte delle quali in auto? Come dividere le forze dell’ordine, i vigili urbani e del fuoco tra stadio e zone allagate? Come coniugare l’appello del sindaco De Magistris a non uscire di casa con lo svolgimento di una semplice partita di campionato?

”Nel pomeriggio poi – continua Beretta – e’ arrivata direttamente una comunicazione ufficiale della prefettura. Capisco il clima di preoccupazione, alla luce di quello che e’ successo in questi giorni, e quindi non entro nel merito: e certamente la sicurezza di tutti e’ un valore prioritario”. ”Ma e’ un fatto – conclude – che la scelta sia stata presa senza consultare la Lega, che e’ l’organizzatore del campionato”. E per fortuna che ha deciso chi ha vissuto Napoli in queste ore di emergenza e non chi sta a Roma.

 

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