“Il disegno di legge su servizio idrico presentato dalla giunta regionale va modificato strutturalmente. Va rivista la configurazione degli ambiti ma soprattutto va garantita la gestione pubblica così come indicato dai cittadini con il referendum”.

E’ quanto è emerso da un incontro tenuto a Napoli presso la sede del consiglio regionale a cui hanno partecipato, i consiglieri regionali Lello Topo capogruppo Pd, Nicola Caputo e Donato Pica oltre a una delegazione di sindaci e amministratori guidata da Luigi Munno sindaco di Macerata Campania e responsabile Enti locali del Pd di Caserta, Franco De Michele consigliere comunale di Caserta e responsabile organizzativo del Pd Caserta, Pasquale De Biasio, presidente del consorzio idrico Terra di Lavoro e l’avv. Pasquale Di Fruscio. Nel corso dell’incontro è stata annunciata anche la costituzione di un tavolo tecnico per studiare le modifiche e gli emendamenti da apportare al Disegno Di Legge “Riordino Servizio Idrico Integrato”, proposto dalla Giunta regionale.

“Abbiamo chiesto di differire i termini di presentazione degli emendamenti al disegno di legge – spiegano – per avere la possibilità di audire altri i soggetti che sono coinvolti nella gestione della risorsa ma anche le associazioni che si battono per la pubblicizzazione dell’acqua come il Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell’Acqua ”. “Il disegno di legge presentato dalla giunta – continuano – così come è stato congegnato fa acqua da tutte le parti; è necessaria una diversa configurazione degli ambiti calibrati su criteri di omogeneità efficacia ed efficienza e bloccare il processo di privatizzazione che rappresenta una violazione della volontà cittadina ed un ulteriore attacco alla democrazia”.

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