In Maddaloni (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, a seguito di un articolata attività di indagine, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Antonio Ruzza e Michele Di Tommaso entrambi del luogo, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, sequestro di persona, furto con strappo, lesioni personali, danneggiamento, minacce, e violenza privata commessi ai danni di un 37enne indiano, titolare di un pastificio sito in Maddaloni. In particolare, il Ruzza, essendo ex dipendente della citata attività commerciale, coadiuvato dal di Tommaso, ha richiesto il pagamento di un presunto stipendio arretrato avvalendosi delle sottonotate condotte illecite reiterate in più occasioni nel mese di dicembre 2013: introducendosi all’interno dell’attività commerciale e aggredendo fisicamente il titolare; danneggiando il locale con il lancio di sassi contro le vetrate d’ingresso; minacciandolo sia di morte che di incendiargli il negozio; sequestrandolo per un breve lasso di tempo per accompagnarlo da un conoscente e così procurare il denaro richiesto; sottraendogli con violenza una catenina d’argento al fine di recuperare parte della somma pretesa. Le indagini sono state condotte anche attraverso il riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima. Pertanto il Ruzza è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il Tommaso è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria.