Estorsione alla casa cinematografica Cattleya per la produzione televisiva ‘Gomorra la serie’: per questi motivi sono stati arrestati tre esponenti del clan Gallo-Pisielli. I rappresentanti della società sarebbero stati costretti a versare una somma ulteriore rispetto a quella pattuita da contratto per girare alcune scene a Torre Annunziata (Napoli), in un’abitazione di proprietà di uno dei parenti del capo clan Francesco Gallo. Lo scorso 12 giugno il settimanale Panorama, in un servizio, aveva annunciato l’esistenza di un’indagine “sulla serie Gomorra-la serie con le ipotesi di estorsione e favoreggiamento. Nel mirino presunte mazzette che alcuni rappresentanti della casa di produzione, la Cattleya, avrebbero pagato ai famigliari del boss Francesco Gallo per affittare la villa dove sono state girate le scene di casa Savastano”. “Oltre al denaro – scriveva Panorama – regolarmente pattuito per l’affitto, sembra infatti che il capoclan di Torre Annunziata abbia preteso ulteriori pagamenti in nero. Dopo il suo arresto, l’immobile e’ stato sequestrato ed è gestito dall’amministratore giudiziario. Una parte dell’inchiesta riguarda inoltre una talpa che avrebbe avvisato gli uomini del boss sulle indagini in corso”. Sulla vicenda era intervenuta la stessa Cattleya che aveva parlato di “notizia già vecchia e già dimostratasi priva di fondamento”. “Il proprietario di uno dei numerosissimi ambienti affittati per la produzione – si evidenziava nella nota diffusa nell’occasione – è stato arrestato prima dell’inizio delle riprese. Ci siamo rivolti alla magistratura che ci ha autorizzato a effettuare le lavorazioni e che ha chiesto che il pagamento fosse effettuato su un conto dedicato. Non c’e’ stato alcun tentativo estorsivo, che peraltro ovviamente non sarebbe stato subito”.