NAPOLI – Si è svolta questa mattina la riunione della Commissione Sport presieduta da Gennaro Esposito per discutere dell’affidamento degli impianti sportivi ex legge 219/81, finora gestiti dal CONI convenzionato con il Comune e dal CONI, affidati per l’esercizio a diverse associazioni e federazioni sportive. Si tratta di dieci impianti, tra i quali sette piscine e tre impianti polifunzionali, uno a via Argine, uno a via Stadera e l’altro a Fuorigrotta.


Per questi impianti, come ha comunicato alla Commissione il dirigente del servizio competente, Giuseppe Arzillo, è in corso da parte dell’amministrazione la definizione delle procedure per un bando che ne consenta l’assegnazione dal momento che il CONI ha già comunicato che saranno restituiti al Comune entro il 10 settembre 2012. Mentre per le piscine è già stato definito l’impianto del bando, per le altre strutture ancora non ci sono orientamenti certi, anche se, ha comunicato il dirigente, i criteri saranno analoghi. Si pensa ad una concessione della durata di 15 anni con l’assegnazione agli affidatari della manutenzione sia ordinaria che straordinaria, con un canone annuo che varia dai 15mila ai 24mila euro. Motivi di preferenza previsti per i partecipanti al bando saranno non solo i riconoscimenti sportivi accumulati negli anni, ma anche le proposte di innovazione dal punto di vista dell’impiantistica, ad esempio l’adozione di sistema di energia solare. Alla riunione erano presenti, oltre all’ingegnere De Rosa del CONI Provinciale di Napoli, il Presidente del Comitato Regionale Figicam Aldo Nasti, il Presidente della Sezione Lotta Antonio Finizio, Associazione Nippon, Roberto Righiello Associazione Palastadera, rappresentanti delle varie realtà che attualmente operano nelle strutture. Questi ultimi hanno fatto presenti tutta una serie di problematiche: innanzitutto la fondamentale differenza fra le piscine, la cui gestione comporta una certa redditività, e le attività svolte negli impianti polifunzionali in gran parte effettuate a cura di associazioni e federazioni sportive senza scopo di lucro che tra l’altro si occupano di sport minori, discipline olimpiche, ecc; la gravosità degli interventi manutentivi effettuati in questi anni presso gli impianti, interventi ai quali sono riusciti a far fronte grazie all’apporto delle rispettive federazioni; inoltre l’urgenza di avere al più presto certezze sui tempi per poter programmare le attività anche in vista delle prossime Olimpiadi; infine hanno sottolineato la grande valenza sociale del loro lavoro che, soprattutto nelle aree disagiate della periferia, consentono il recupero di minori a rischio. Per i rappresentanti delle associazioni e federazioni sportive l’ipotesi migliore sarebbe, nell’immediato, poter ottenere, attraverso una concertazione con Comune e CONI, una proroga del loro rapporto. La Commissione ha lungamente discusso con l’intervento dei consiglieri Molisso, Castiello, oltre che del presidente Esposito, arrivando alla fine alla determinazione di indirizzare all’Amministrazione, ed in particolare all’Assessora competente Tommasielli, una raccomandazione. Facendo propria in pieno la funzione di indirizzo consiliare e raccogliendo le indicazioni e preoccupazioni esposte dai rappresentanti delle associazioni sportive presenti, la Commissione ritiene che sia auspicabile, per le strutture ex 219, attivare un tavolo di concertazione per definire i criteri di affidamento; verificare la praticabilità tecnico-giuridica di affidamento diretto al fine di garantire la continuità; valutare la possibilità di concessioni a canone zero o di premialità per i soggetti che operano per la diffusione gratuita dello sport per i bambini fino a 10 anni e per quelli che svolgono l’attività in aree disagiate; verificare la possibilità di una compensazione tra canone e costi di manutenzione straordinaria.

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