NAPOLI – “Chiudere i pronto soccorso degli ospedali San Gennaro e Ascalesi e’ un ulteriore schiaffo, un ulteriore impedimento al diritto alla cura e alla sanita’ nella nostra citta’. Parliamo di due ospedali che rappresentano anche la storia di Napoli, e sono situati in zone popolari e quindi anche l’utenza e’ un’utenza popolare, che verrebbe messa in forte crisi con questa chiusura”.

Lo dichiara il presidente di Federconsumatori Campania, Rosario Stornaiuolo, che ribadisce tutto il suo disappunto per la dismissione dei reparti dei due ospedali di Rione Sanita’ e corso Umberto. ”Gli aumenti dei farmaci, i tagli alle spese sanitarie e, adesso, la chiusura di questi centri: di fatto e’ un colpo fortissimo alla nostra sanita’. Scelte dettate dai disastrosi bilanci della sanita’ campana, ma che non tengono conto delle tante persone, soprattutto anziane, che popolano il cuore di Napoli”. “I pronto soccorso in aree come queste – afferma Stornaiuolo – sono importanti punti di riferimento per i cittadini di queste zone popolari. In questi quartieri i nuclei familiari sono composti in prevalenza da persone anziane, radicate da anni nel centro storico. Avere un pronto soccorso a pochi metri e’ importante, quando ti senti male e sei solo a casa”. ”Non avere un centro di pronto soccorso – continua Stornaiuolo – vuol dire togliere agli anziani di questi quartieri, ossia la maggioranza della popolazione, la possibilita’ di curarsi in momenti particolari in cui si ritrovano da soli”. ”Stiamo costruendo un’Italia che non ci piace – conclude Stornaiuolo – e una sanita’ di serie B nelle nostre aree dove se, malauguratamente capita di essere ammalato, non e’ possibile curarsi”.

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