NAPOLI – “Resto basito. I corsi sono stati fatti e abbiamo anche le foto, consultabili online su progettoisola-coste.it, e centinaia di testimonianze, oltre a una lettera della capitaneria di porto per il buon lavoro svolto”. Lo afferma Alessandro Vecchione di Teleservizi, in una precisazione in merito alle indagini su corsi professionali che secondo l’accusa non sarebbero mai stati avviati.

Sull’accusa di usare societa’ prive di requisiti, l’azienda sostiene che, al contrario, “si trattava di soggetti affidabili, ‘certificati’, che hanno normalmente svolto i corsi”. “Nel caso si andasse nel merito dimostreremo le nostre ragioni – conclude Vecchione – Soprattutto che non si tratta di corsi ‘fantasma’. Certo, qui facciamo formazione, non tocca a noi l’inserimento lavorativo dei soggetti partecipanti”. Inoltre, la Teleservizi sostiene che non si trattava tecnicamente di work experience bensi’ di “riabilitazione al mondo del lavoro”, visto che l’offerta era rivolta a soggetti drop out, come tossicodipendenti e indultati.

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