E’ di questi giorni l’accesa polemica scatenata dal Presidente provinciale dei Verdi, Carlo Ceparano, nei confronti del Questore di Napoli Luigi Merolla . Il leader provinciale dei Verdi lancia accuse pesanti contro i vertici della Questura, rei di non essere intervenuti a seguito di una rapina subita dal dott. Ceparano e la compagna qualche sera fa.

Il Segretario Generale Regionale del Sindacato di Polizia Coisp, Giuseppe Raimondi, non ci sta ed intervenendo nel merito della vicenda ha dichiarato: “Comprendiamo benissimo lo stato d’animo del dott. Ceparano e della sua compagna, ma esprimiamo la massima solida-rietà al Questore di Napoli Merolla , il quale quotidianamente è impegnato nella direzione di una delle province più difficili d’Italia, dove i fenomeni di criminalità predatoria ed organizzata sono da sempre una piaga molto diffusa. E’ pur vero però, che i dati sono in contro tendenza, cioè le statistiche dicono che i reati sono in netta diminuzione e ciò grazie soprattutto alla in-stancabile ed encomiabile volontà dei poliziotti napoletani, che quotidianamente garantiscono i diritti costituzionali alla collettività in condizioni che ormai possiamo definire “estreme”.

I poliziotti continuano imperterriti a lavorare, spesso e volentieri sacrificando anche la loro stessa vita privata, nonostante non siano messi in condizione di farlo con dignità; mancano uomini, mezzi, divise ed addirittura materiale di cancelleria, stipendi e straordinari sono bloccati, perdendo potere d’acquisto in percentuale altissima, eppure garantiscono quotidia-namente la sicurezza collettiva con la massima abnegazione. “ Il leader campano del Sin-dacato di Polizia COISP, ha poi continuato:” Il problema sollevato dal leader napoletano dei Verdi purtroppo è destinato solo ad aggravarsi nel prossimo futuro grazie , o forse dovrei dire a causa, dei devastanti tagli che sono stati fatti dai vari Governi fino all’attuale, che negli ultimi mesi stanno mettendo in ginocchio tutto il comparto sicurezza, e che non ci stancheremo mai di denunciare. Credo sia giunta l’ora che la politica, tutta, faccia la sua parte, senza se e senza ma ; polemizzare su disgrazie altrui è senz’altro la via più facile , quella veramente difficile è assumersi le proprie responsabilità e fare in modo di investire per la sicurezza iniziando dal Comune per poi seguire con Provincia, Regione e Parlamento . La sicurezza non è un costo ma un investimento ”

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