Avrebbe cercato di approfittare sessualmente di una sua paziente di 26 anni. E ciò si sarebbe verificato all’interno di una palestra a Venticano, in Irpinia, dove venivano anche praticate terapie specifiche riferite a determinate patologie. Secondo l’accusa, a rendersi protagonista dell’esecrabile fatto sarebbe un 67enne di Venticano, ex insegnante di educazione fisica ed esperto in chinesiologia. G.P., queste le sue iniziali, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Benevento nella giornata dell’altro ieri. Ora si trova ai domiciliari. Deve rispondere di violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate. I poliziotti gli hanno notificato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il 67enne, in base a quanto sostiene l’accusa, è ritenuto gravemente indiziato dei gravi delitti, «commessi con l’aggravante di aver approfittato delle circostanze di tempo, di luogo e di persona tali da ostacolare la pubblica e privata difesa». Le indagini partono dalla denuncia della vittima. Si tratta di una 26enne beneventana che si sarebbe sottoposta a delle terapie presso il centro dove operava il 67enne ex insegnante di educazione fisica. I fatti si sarebbero verificati nel mese di agosto scorso. Un episodio nello specifico avrebbe determinato la reazione della ragazza. In particolare, nella ricostruzione accusatoria accolta dal giudice, i gravi indizi attengono spiega la Procura della Repubblica di Benevento, diretta dal procuratore capo Aldo Policastro – “a condotte poste in essere nell’agosto del 2022 da parte dell’indagato, nella sua qualità di istruttore chinesiologo, consistite nel costringere, adducendo come motivazione il fatto che stava compiendo una terapia energetica, utile a fronteggiare le problematiche riscontrate e riferitegli dalla parte offesa, quest’ultima a subire atti sessuali, tali da causare anche un’ecchimosi sulla parte interna delle cosce”. La ragazza si sarebbe recata anche presso l’ospedale San Pio di Benevento per farsi medicare e refertare tre giorni dopo il presunto episodio di violenza da lei denunciato. L’uomo avrebbe tentato ma è ancora tutto da dimostrare di toccarle le parti intime. Subito dopo la denuncia, dunque, gli agenti della Squadra Mobile della Questura sannita si sono messi all’opera per cercare riscontri rispetto al racconto fornito dalla presunta vittima. I riscontri raccolti durante l’indagine ha consentito al pubblico ministero, Maria Dolores Del Gaudio, di presentare richiesta per la misura cautelare nei confronti del 67enne di Venticano. Richiesta che è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari, Pietro Vinetti. Ad eseguire il provvedimento gli stessi agenti della Squadra Mobile. L’ex insegnante di educazione fisica, che è difeso dall’avvocato Alberto Mignone, respinge con forza ogni addebito. E’ pronto a dimostrare la sua totale innocenza e a spiegare la sua posizione. Con il supporto del suo legale avrà la possibilità di raccontare la sua versione dei fatti nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che è stato fissato per il prossimo lunedì. In quella sede, il 67enne potrà dire la sua rispetto alle pesanti contestazioni che gli vengono rivolte. Il racconto della giovane sarebbe dettagliato e gli investigatori avrebbero trovato vari riscontri, tanto da permettere di costruire il quadro indiziario con la conseguente emissione del provvedimento di custodia cautelare degli arresti domiciliari. Ma l’accusato è sicuro di poter respingere punto su punto ogni addebito, illustrando in maniera specifica quanto accaduto.

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