Antonio Salvatore

L’epidemia da Covid-19 non è finita e pertanto non bisogna abbassare la guardia. Vero è che la malattia Covid-19 non è più quella di due anni fa e che la vaccinazione massiva contribuisce in misura significativa ad arginare le forme gravi della malattia, ma è altrettanto vero che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ci invita ad essere preparati all’arrivo della variante Cerberus e ai suoi effetti. Pertanto, il neo Ministro della Salute e il Governatore della Campania hanno deciso di prorogare l’obbligo d’indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (le c.d. mascherine) in tutte le strutture sanitarie pubbliche e private. Obbligo che si estende al personale, agli addetti, agli utenti e ai visitatori. In Campania, tale obbligo è previsto dall’ordinanza n. 4 del 31.10.2022 ed è valevole sino al 30.11.2022. In Italia, invece, il Ministro ha prorogato l’obbligo sino a fine anno. Pertanto, chiunque entra in una struttura sanitaria deve indossare la mascherina. Per quel che concerne l’obbligo vaccinale per il personale sanitario, previsto dal DL n. 44 del 2021, dal 1° novembre 2022 possono essere reintegrati in servizio gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che hanno deciso di non vaccinarsi contro il Sars-Cov-2. Una misura che consentirà di far fronte – almeno in parte – alla carenza di personale sanitario.

Antonio Salvatore

(Direttore Scientifico e Responsabile del Dipartimento Salute ANCI Campania)

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