Dopo l’omicidio nel foggiano, nato negli ambienti legati allo spaccio di droga, si sarebbe rifugiato nel bolognese, dove avrebbe commesso anche una rapina. E’ stato arrestato dai carabinieri a Castel Maggiore, nel bolognese Nicola Vito Silvestri, 30 anni, pregiudicato, residente ad Orta Nova (Fg), accusato dell’omicidio di Pasquale Santoro, il pregiudicato foggiano di 35 anni ucciso lunedi’ scorso nel foggiano in un agguato, nei pressi dell’autolavaggio dove lavorava.

Secondo gli inquirenti, Silvestri, dopo aver ucciso Santoro con 4 colpi di pistola calibro 9, si sarebbe dato alla fuga. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Foggia nel corso delle prime indagini, Silvestri avrebbe atteso Santoro a bordo di un ciclomotore per poi gridargli contro prima di sparargli agli arti e al volto, uccidendolo. Fuggito dal paese a bordo di una Croma, il pregiudicato aveva raggiunto subito Bologna, dove veniva anche riconosciuto come il probabile autore di una rapina am ano armata in una tabaccheria di via Bentini. La magistratura ha disposto cosi’ subito un decreto di fermo a carico dell’uomo, che nel frattempo cercato di depistare gli inquirenti facendo credere di essere diretto in Piemonte. Dopo inseguimenti e pedinamenti, i carabinieri lo hanno catturato in via Gramaci, a Castel Maggiore, comune di domicilio di alcuni parenti del pregiudicato dove probabilmente aveva intenzione di rifugiarsi.

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