L’hanno chiamata ‘Operazione Inedito’, perche’ cosi’ si chiama il nuovo album di Laura Pausini uscito l’11 novembre di cui il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano e’ riuscita a contrastare pesantemente e preventivamente la diffusione illegale online, bloccando ben 22.500 link di file sharing e denunciando a piede libero due persone.

L’operazione, effettuata con l’ausilio tecnico della Federazione contro la Pirateria Musicale (F.P.M.) e coordinata dal Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Milano, Ferdinando Esposito, ha interessato le Province di Milano, Bergamo e Caserta ed ha permesso anche il sequestro di 2 Personal Computer, 2 notebook, 32 cd-rom, numerosi supporti di memoria e 22.500 file musicali abusivamente immessi nella rete internet attraverso le principali piattaforme di condivisione. I sequestri, effettuati prima dell’uscita del disco della Pausini, hanno permesso di rimuovere immediatamente i file dalle piattaforme e di impedire l’illecita diffusione dei nuovi brani, evitando un danno economico all’artista di diversi milioni di Euro generato dalla pre-release illecita. I due soggetti responsabili sono stati denunciati a piede libero per la violazione della Legge sul diritto d’autore, che prevede, tra l’altro, anche la comminazione di sanzioni amministrative pari a 2.317.500,00 euro. Fimi-Confindustria, la federazione che rappresenta le principali aziende discografiche italiane, ha espresso “soddisfazione per l’importante operazione di prevenzione”. L’ex chitarrista della Pausini, insieme a un complice, e’ riuscito ad impossessarsi, a meta’ settembre, di alcuni file registrati durante una prova ‘top secret’ in un teatro. La segnalazione del furto ha fatto scattare l’inchiesta delle Fiamme Gialle che, in meno di una settimana, hanno individuato e bloccato la diffusione illecita dei nuovi brani con stesura ‘live’ e dunque leggermente difformi da quelli poi contenuti nel nuovo cd della Pausini. Ancora sconosciuti i motivi del furto: l’ex chitarrista potrebbe aver agito per interessi economici o risentimenti personali. Un cambio, quello nella band della cantante emiliana, contestato da alcuni fan che l’hanno accusata di aver ‘eliminato’ il ‘vecchio’ chitarrista Gabriele per dare maggiore visibilita’ al fidanzato. L’operazione dei militari ha permesso di rimuovere immediatamente i file dalle piattaforme online e di impedire l’illecita diffusione dei nuovi brani, evitando un danno economico all’artista di diversi milioni di euro generato dalla pre-release illecita. Non solo. L’operazione, effettuata con l’ausilio tecnico della Federazione contro la pirateria musicale e coordinata dal sostituto procuratore di Milano, Ferdinando Esposito, ha consentito di sequestrare in provincia di Pavia, Bergamo e Caserta due pc, due notebook, 32 cd-rom, numerosi supporti di memoria e 22.500 file musicali abusivamente immessi in rete. I due denunciati rischiano sanzioni amministrative per 2.317.500 euro.

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