Manifesteranno con un sit in questa mattina dalle nove in poi davanti la sede della Presidenza della Regione siciliana, in piazza Indipendenza a Palermo, i lavoratori della Fiat di Termini Imerese. La decisione e’ giunta al termine dell’assemblea che si e’ tenuta ieri davanti i cancelli della fabbrica termitana nel giorno dello sciopero indetto da Fim Fiom e Uilm per chiedere garanzie per i lavoratori, dopo il via libera ai cinque piani industriali delle aziende che dovranno insediarsi nell’area industriale del palermitano.

”I lavoratori vogliono garanzie economiche e occupazionali, il piano Di Risio, insieme agli altri che hanno ottenuto il si’ del Ministero allo Sviluppo Economico – spiegano Mimmo Milazzo e Giovanno Scavuzzo Segretari Cisl Palermo e Fim Cisl Palermo – non offrono le garanzie sul mantenimento di tutti i posti di lavoro, per questo chiederemo domani un incontro al governatore Lombardo affinche’ si possa fare chiarezza su questi punti”. ”Sono circa 600 – aggiungono – i lavoratori che resterebbero fuori dai piani. E ancora nessuna risposta giunge sui tempi di riutilizzo del personale di Fiat e dell’indotto, il progetto principale come quello di Dr Motors, prevede l’ingresso del personale a pieno regime entro il 2016, la Fiat lascera’ lo stabilimento il prossimo mese di dicembre, i tempi non sono brevi. Quale sara’ nel frattempo il trattamento economico per i lavoratori che gia’ da tempo vivono nell’incertezza e con stipendi ridotti da continui periodi di cassa integrazione”. La Dr conta di occupare circa 1500 persone ma il progetto dovra’ partire fra circa 3 anni. I sindacati ribadiscono cosi’ la richiesta di una convocazione al Ministero allo Sviluppo Economico.

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