Con l’accusa di avere incendiato ad agosto sei automobili i Carabinieri di Caccamo (Palermo), hanno arrestato, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Termini Imerese, Gianfranco Canzio, 19 anni. L’attivita’ investigativa, durata circa un mese, ha permesso di acquisire un “preciso e grave quadro indiziario gravante” sul ragazzo. Le auto sono andate a fuoco dal 16 agosto allo scorso 8 settembre. L’attivita’ d’indagine e’ scaturita a seguito dell’incendio di un’autovettura avvenuto all’indomani di ferragosto a Caccamo.

Da quel momento gli eventi delittuosi simili, si sono susseguiti sempre piu’ di frequente, in maniera sistematica in orario notturno e a distanza di pochi giorni l’una dall’altra. Fino ad arrivare all’8 settembre. Tutte le auto erano parcheggiate nella stessa zona del centro di Caccamo, cioe’ in quella zona del paese in cui solitamente si aggirava Canzio e dove lo stesso aveva avuto degli screzi con gli abitanti del circondario che nel corso del tempo “lo avevano portato a nutrire nei loro confronti un sentimento di astio e odio”. Inoltre in occasione dell’incendio del 16 agosto il tempestivo intervento dei militari e degli abitanti della zona ha permesso di evitare che le fiamme che avvolgevano il mezzo potessero provocare conseguenze piu’ gravi, data la presenza, nelle immediate vicinanze dell’auto, delle tubature del gas cittadino. Ad incastrare il giovane anche le stestimonianze dei cittadini che hanno confermato ai Carabinieri la continua presenza di Canzio sul luogo degli incendi. “Infatti la sua tipicita’ d’azione consisteva nel compiere dapprima dei sopralluoghi, al fine di verificare l’assenza per strada o sui balconi degli abitanti della zona, e successivamente, mediante l’utilizzo di accendini e di bottiglie in plastica (bottiglie da mezzo litro di libera vendita, solitamente utilizzate per l’acqua minerale) contenenti liquido infiammabile, dapprima cospargeva la parte anteriore delle auto obiettivo della sua azione delittuosa con il liquido e poi vi dava fuoco”, raccontano gli investigatori. A seguito di perquisizione veicolare, compiuta in occasione dell’arresto, sono stati rinvenuti, repertati e successivamente sequestrate, in macchina del giovane, due accendini ed una tanica contenente benzina, che verra’ inviata al Ris dei Carabinieri di Messina, al fine di comparare il liquido in essa contenuto con quello rinvenuto in occasione dei vari incendi. Sono ancora in corso indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Caccamo per individuare ed accertare altri eventi simili verificati nel comprensorio del territorio del Comune di Caccamo e non si escludono ulteriori sviluppi.

 

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