Fermati nella notte nel golfo di Taranto un peschereccio e un gommone con 99 clandestini di origine egiziana a bordo. Le operazioni di pattugliamento delle coste, nella mattinata di ieri, avevano consentito ad un aereo della Guardia di Finanza di avvistare, nel mar Ionio, un peschereccio di circa 25 metri in navigazione verso le coste italiane. Il monitoraggio del peschereccio e’ andato avanti nel corso dell’intera giornata, poiche’ mancavano elementi identificativi del natante.

Alle 22.45, a circa 3 miglia a largo tra le localita’ di Ginosa Marina e Scanzano Jonico, il peschereccio ha fermato la navigazione ed e’ stato raggiunto da due gommoni provenienti dalla costa che hanno iniziato, affiancandosi al natante, il trasbordo di alcuni migranti, per poi dirigersi immediatamente verso terra. A quel punto e’ scattato il blitz delle Fiamme Gialle: due Guardacoste del Gruppo Aeronavale di Taranto hanno raggiunto e fermato il peschereccio che tentava di riprendere il largo per allontanarsi verso le acque internazionali. Vedette veloci del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza si sono lanciate all’inseguimento dei due gommoni che ripetutamente hanno tentato di sfuggire alla cattura con manovre pericolose, dirigendosi a forte velocita’ verso la costa. Uno e’ riuscito a far perdere le tracce, l’altro e’ stato fermato col suo carico di 6 clandestini e due scafisti italiani. Complessivamente, tra peschereccio e gommone, sono 99 i clandestini di presunta nazionalita’ egiziana fermati, tutti maschi tra cui alcuni minori. Il peschereccio e i due gommoni, visto che quello sfuggito al fermo e’ stato poi rintracciato ma senza uomini a bordo, sono stati condotti nel porto di Taranto e sottoposti a sequestro. I due scafisti italiani, originari di Barletta, sono stati tratti in arresto.

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