Una lite nata perche’ le patatine fritte ordinate erano finite si e’ conclusa con un dipendente turco di un kebab in pieno centro a Milano preso a coltellate e con l’arresto del suo aggressore, un tunisino di 23 anni, irregolare e con precedenti. E’ accaduto ieri sera attorno alle 23.30, in via Arena, all’interno del Champion Kebab. Il tunisino, 23 anni, come ha riferito poi l’uomo rimasto ferito, e’ entrato nel locale per ordinare un panino e una porzione di patatine fritte.

Patatine che, visto l’orario quasi di chiusura, erano terminate. Cosi’ il cliente ha cominciato ad inveire contro il dipendente, che in qualche modo e’ riuscito a farlo uscire dal negozio. Non contento l’avventore, poco dopo, e’ ritornato con altri quattro connazionali, brandendo un coltello a serramanico con cu ha minacciato di morte un altro dipendente. Nel frattempo due dei quattro amici del tunisino hanno prelevato l’incasso della serata provocando la reazione del turco, 24 anni, il quale, con un mattarello, ha colpito uno dei rapinatori sul braccio facendo cadere a terra i pochi euro sottratti. Dopo la fuga dei cinque, tutto sembrava finito. Invece il tunisino, poi arrestato dalla polizia, e’ ritornato indietro e ha sferrato alcune coltellate al dipendente turco, ferendolo al volto e alla mano sinistra e al polso. L’uomo e’ stato portato al Policlinico ma, poche ore dopo, su sua richiesta, e’ stato dimesso. Il tunisino, invece, e’ finito a san Vittore con le accuse di lesioni gravissime e tentata rapina.

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