Ha patteggiato due anni (pena sospesa) davanti al giudice ed e’ tornato in liberta’ il trentunenne Andrea Cugini, di Colorno (Parma), l’automobilista che nella notte tra mercoledi’ e giovedi’ sull’Asolana aveva travolto e ucciso un tunisino di 27 anni, Dridi Achref, che viaggiava su uno scooter, ed era poi fuggito. L’uomo era accusato di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida sotto l’effetto di alcol e droga.

”Francamente non mi era mai capitata una ‘direttissima’ in casi analoghi – ha commentato alla Gazzetta di Parma l’avvocato Marilena Facente, difensore del ‘pirata’ – ma la scelta e’ stata dovuta all’arresto in ‘quasi flagranza”’. Grazie alla targa dell’auto, che si era staccata nell’ impatto, i carabinieri erano riusciti a risalire rapidamente a Cugini, elettricista incensurato, poi arrestato nella sua abitazione. La vittima, in regola con il permesso di soggiorno, si manteneva facendo lavori saltuari.

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