Un malore improvviso ed una morte che non si possono spiegare per un ragazzo di 16 anni. Christian Castelli se n’è andato così, sintomi simili ad una crisi epilettica ed un malore fatale. Tutta la comunità di Camisano Vicentino, comune in provincia di Vicenza, dove abitava il giovane, è scossa, mentre la mamma del 16enne, che nel momento del malessere era vicino a lui, impotente, è ancora sotto choc. Per ora i medici non sanno spiegare la morte improvvisa di Christian, studente delle scuole superiori con il desiderio di una carriera come militare. Il malore ha colpito il ragazzo nel primo pomeriggio di giovedì scorso, appena dopo pranzo, mentre era in compagnia della madre, Marika Trevisan, che lo ha fatto stendere sul divano, mentre ha chiamato il 118. I medici hanno provato a rianimare il sedicenne diverse volte, sia in casa, sia durante il percorso in ambulanza, mentre erano diretti all’ospedale San Bortolo, ma nonostante i disperati tentativi, Christian non ha mai più ripreso coscienza. «Era un ragazzo splendido e non ha fatto in tempo a godersi la vita. Non sappiamo la causa della morte, attendiamo l’esito dell’autopsia – il racconto di Nicola Castelli, padre di Christian – io ero al lavoro, ma mia moglie ha detto che improvvisamente ha avuto dei sintomi simili a quelli di una crisi epilettica e che poi è collassato sul divano. Problemi di salute? No, stava bene. Era una roccia. Un pezzo di ragazzo alto un metro e 80». Dal racconto dell’uomo, dunque, nulla lasciava presagire che suo figlio potesse avere un malore improvviso e fatale.

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