Un afghano che indossava l’uniforme dell’esercito ha ucciso due militari dell’Isaf nella provincia di Nangarhar, nell’est dell’Afghanistan. Il duplice omicidio e’ legato alle violente proteste anti-americane scoppiate dopo il rogo di alcune copie del Corano nella base Usa di Bagram.

L’Isaf non ha precisato la nazionalita’ dei due soldati uccisi ma secondo l’emittente Cbs, che cita fonti afghane, si tratta di due militari americani. Altri 4 soldati Isaf sono rimasti feriti. “Un individuo che indossava un’uniforme dell’esercito afghano ha puntato un’arma contro dei componenti dell’Isaf nell’est Afghanistan, uccidendone due”, ha confermato la forza di stabilizzazione guidata dalla Nato. Alla domanda, rivolta a un portavoce della coalizione, se il duplice omicidio fosse connesso con le proteste anti-Usa per il rogo di alcune copie del Corano, questi ha risposto seccamente: “Nella provincia c’e’ stata una manifestazione”. Secondo quanto riferito da un manifestante all’agenzia Afghan Islamic Press, le truppe afghane si sarebbero unite alle proteste anti-americane in corso a Nangarhar. Poco prima dell’attacco, con molte citta’ dell’Afghanistan teatro per il terzo giorno consecutivo di cortei contro l’America, i talebani avevano invitato a uccidere i soldati stranieri nel Paese. “Per difendere il Libro sacro, i nostri coraggiosi uomini devono attaccare le basi militari degli invasori, i loro convogli militari, uccidere i soldati, catturarli, malmenarli, per dare loro una lezione su come non si deve dissacrare il Sacro Corano”, avevano esortato gli ex studenti coranici.

 

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