Nell’Ue la situazione “é grave”, “l’euro può esplodere” e “l’Europa disfarsi”: lo ha detto il ministro francese degli Affari europei, Jean Leonetti, che paventa una “catastrofe” non solo per il Vecchio continente e la Francia, ma “per tutto il mondo”. Standard and Poor’s, che lunedì ha minacciato di declassare il rating di 15 paesi della zona euro, non pensa a scenari di esplosione dell’unione monetaria, ha assicurato oggi il capo economista Europa dell’agenzia, Jean-Michel Six.

La cancelliera tedesca Angela Merkel potrebbe quindi convocare, in caso di necessità, un nuovo vertice europeo entro Natale. Lo riporta il tabloid tedesco Bild, nella edizione cartacea di stamani. Obiettivo di un ulteriore summit sarebbe la volontà di imporre le modifiche dei trattati. La Germania, hanno fatto sapere fonti del governo, è “più pessimista” della scorsa settimana sulla possibilità di raggiungere un accordo complessivo nonostante l’intesa annunciata lunedì dalla coppia Merkel-Sarkozy. Perché, hanno aggiunto le stesse fonti, “un certo numero di Paesi non ha ancora capito la gravità della situazione”. E sempre dalla Germania sono arrivate indiscrezioni su un ‘no’ tedesco all’ipotesi di rafforzare gli strumenti a difesa dell’euro facendo coesistere il fondo salva-Stati (dotato di una potenza di fuoco di 440 miliardi) con l’Esm (il fondo monetario europeo che dovrebbe nascere con un anno d’anticipo nel 2012 con una dotazione di 500 miliardi). Non a caso in serata il presidente americano, Barack Obama, ha chiamato proprio la cancelliera tedesca, Angela Merkel, fortemente preoccupato dalle conseguenze di un eventuale fallimento del vertice europeo. Entrambi i leader – fa sapere la Casa Bianca – sono d’accordo sulla necessità di trovare “una soluzione duratura e credibile alla crisi”.

 

 

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