Scarcerazione bis per i fratelli Francesco e Fedele Ragosta, titolari insieme a Giovanni dell’omonimo gruppo imprenditoriale che ha interessi nel settore alimentare e turistico. Il tribunale del riesame di Napoli, infatti, ha annullato la misura cautelare emessa dal gip Alberto Guardiano, su richiesta dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia, il 12 luglio scorso per concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso e riciclaggio.

Ai domiciliari rimane Giovanni, ma per un episodio di violenza privata.Gia’ il 19 marzo, con queste stesse accuse, i tre imprenditori furono arrestati e poi il riesame, il 13 aprile, annullo’ il provvedimento restrittivo. Di ‘fumus persecutionis’, torna a parlare uno degli avvocati dei Ragosta, Mario Papa, che sottolinea come per la seconda volta il tribunale della liberta’ si sia pronunciato per mancanza di indizi contro le misure emesse dal gip.

 

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