Per costringere una prostituta a consegnare il denaro frutto delle sue prestazioni sessuali l’aveva minacciata con una katana giapponese ma la veemente reazione della ragazza lo costrinse alla fuga. I fatti sono avvenuti lo scorso 17 dicembre, a Polvica di Nola (Napoli), in localita’ Boscofangone, alle spalle del centro commerciale Vulcano Buono.

Oggi la polizia ha messo agli arresti domiciliari con l’accusa di tentata estorsione Sabato Giugliano, 36enne di Saviano (Napoli). Intorno alle 10 dello scorso 17 dicembre Giugliano consumo’ un rapporto sessuale con una giovane prostituta romena. Dopo il rapporto, si era poi tenuto nelle vicinanze del luogo dove la 23enne esercitava, per controllare la sua attivita’. Verso le 13 il 36enne si ripresento’ dalla prostituta per una nuova prestazione. La giovane acconsenti’ e, insieme all’uomo, si reco’ in un casolare per consumare il rapporto. Il 36enne, dicendo di avere dimenticato i soldi nella sua autovettura, si allontano’ dal casolare dove si ripresento’ poco dopo armato di una tradizionale spada giapponese con la quale minaccio’ la donna chiedendole di consegnare tutto il denaro in suo possesso. La veemente e inaspettata reazione della ragazza, pero’, lo mise in fuga. La prostituta presento’ una denuncia ai poliziotti di Nola che durante le indagini sono riusciti a identificarlo e rintracciarlo a Pomigliano D’Arco, nel Napoletano, dove gli hanno notificato gli arresti domiciliari.

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