E’ un ‘classico’ in un mondo in cui, grazie alle nuove tecnologie, si puo’ fare musica anche senza conoscerla. Un artista che ha saputo creare un mondo espressivo e atmosfere che aiutano a vivere la realta’ con piu’ leggerezza e, a giudicare dall’inedito ‘La musica e’ pagana’, sembra continuare fedelmente su questa strada.

Anzi, forse a distanziarsi ancora di piu’. ”Si’, e’ cosi’ – conferma Paolo Conte -, e’ una vecchia scelta”. Oggi  esce in tutta Europa Gong-Oh, il suo nuovo best che contiene 19 brani tra i quali un nuovo, magico, pezzo inedito, ‘La musica e’ pagana’. ”E’ un’essenza (costruita) che attrae i nostri sensi – dice il Maestro all’ANSA spiegando il titolo del brano – . Magari e’ anche puro spirito, ma di questo e’ difficile parlare. Persino Dante nel Paradiso ha fatto fatica”. Gong-oh e’ un best per fare un bilancio di 40 anni di carriera o prelude a un nuovo disco di inediti di cui l’inedito e’ un’anticipazione? ”Forse entrambe le cose”, risponde Conte raggiunto in una pausa del tour che lo sta impegnando in Europa. E’ accompagnato da un’orchestra di 10 elementi e dopo Olanda, Francia e Spagna arrivera’ in Italia a febbraio (17 e 18 al teatro Petruzzelli di Bari), marzo (il 31 al Teatro Goldoni di Livorno) e aprile (il 23 al Teatro Europauditorium di Bologna).

In ‘La musica e’ pagana’ c’e’ un verso che recita ‘ho inseguito la musica tra i temporali’, cosa intendeva dire? ”Mi piacciono i temporali, le luci bianchissime e giallastre. In questo godimento ho cercato di sentire anche sprigionarsi la musica”, spiega Conte, che nel best ha raccolto brani del calibro di Sotto le Stelle del jazz, Alle prese con un verde Milonga, Novecento, Gli Impermeabili, Epoca. Un viaggio a ritroso nell’universo poetico di un artista capace di appassionare le platee di tutto il mondo. Un viaggio che parte da Orchestrina, uno dei pezzi piu’ acclamati del suo ultimo album Nelson, per arrivare ad alcune delle canzoni piu’ note. Ma come vive il fatto di essere un ‘classico’ in un mondo in cui sempre di piu’ chi fa musica non la conosce? ”La parola ‘classico’ e’ una bella parola. Da’ l’idea di sfidare il tempo”, afferma Conte.

 

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