Non si frena l’ondata di vendite che sta sommergendo i listini europei dopo l’annuncio della Grecia di procedere a un referendum sul piano di salvataggio europeo. Parigi e Francoforte cedono il 4,2%, Londra il 3%. Tra i principali listini Milano, in calo del 5,5%, è il peggiore,

sotto pressione per il rialzo del costo del debito pubblico. Sono in asta di volatilità Intesa SanPaolo, Unicredit e Fiat Industrial con ribassi teorici rispettivamente del 10,92%, dell’11,4% e dell’8,33%. Sotto shock anche la borsa di Atene che perde il 6,86%. Banche in caduta libera in tutta Europa: Societe Generale affonda del 13,6%, Credit Agricole dell’11,36%, Dexia dell’11,23%, Bnp Paribas il 10,3%, Commerzbank il 10%, Credit Suisse il 9,7%. Lo spread tra il Btp decennale e l’analogo bund tedesco ha sfiorato questa mattina i 440 punti base, arrivando fino a quota 439,9, prima di ripiegare a 432 punti. Il rendimento del titolo italiano è volato fino al 6,26% per poi scendere al 6,20% intorno alle 10.30.

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