Sospensione per i deputati del Movimento 5 Stelle che durante la seduta del 30 maggio hanno occupato la Giunta per le elezioni. Una sanzione molto dura, stabilita dall’ufficio di presidenza, che ha portato alla censura per sette eletti pentastellati. La sospensione parte dalla seduta dello scorso 21 giugno. I deputati coinvolti non potranno partecipare ai lavori della Camera: alcuni per dieci e altri per 15 giorni. A fare scalpore non è solo la decisione – con una sanzione ritenuta troppo dura – ma anche le modalità di comunicazione: i deputati hanno appreso la notizia dai cronisti – leggendola sugli organi di stampa – e non dalla presidenza dell’Aula, come sarebbe invece opportuno e corretto secondo le procedure parlamentari. La protesta era scaturita da un voto contro un emendamento di Forza Italia che chiedeva di rivedere i criteri per il calcolo delle schede elettorali nulle in occasione delle elezioni politiche del settembre del 2022. Con il nuovo calcolo sarebbe stato riassegnato un seggio in Calabria, penalizzando proprio il Movimento 5 Stelle, a favore di Forza Italia. L’ufficio di presidenza ha deciso di sospendere per dieci giorni Gaetano Amato, Valentina Barzotti, Leonardo Donno e Antonio Iaria. Per 15 giorni sono stati sospesi Dario Carotenuto, Emma Pavanelli ed Elisa Scutellà. Ecco il video messaggio di Gaetano Amato.

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