Il destino della candidatura di Hugo Hernan Maradona, fratello del più forte calciatore di tutti i tempi Diego Armando, è legata a doppio filo all’istanza che verrà presentata oggi in prefettura dal capolista di Napoli capitale (per il momento solo ipotetico) e dai suoi legali (Marco Orlando e Giovanni Buonocunto). Maradona ha avviato anni fa la richiesta di cittadinanza (dopo il matrimonio con una donna italiana nel 2016), ma l’iter burocratico si è impaludato ed oggi si trova ancora sul passaporto soltanto quella Argentina. Questo non consentirebbe ad Hugo di poter prendere parte alla tornata elettorale nella lista dell’ex eurodeputato Enzo Rivellini, in appoggio al magistrato Catello Maresca. Il candidato sindaco non sarà in prefettura con Hugo, mentre ci sarà Rivellini. Intanto ieri si è riunito il tavolo interpartitico della coalizione di centrodestra: Fi, FdI, Lega e un rappresentante per le liste civiche di Maresca. Al netto dei comunicati ufficiali in cui si parla di «compattezza», la riunione è finita con una fumata nera. Al centro della discussione le presidenze di Municipalità, che come anticipato dal Mattino due settimane fa sono diventate il pomo della discordia. Lontani da un accordo i partiti e le civiche del candidato sindaco, che pretendono almeno 3 presidenze su 10. Intanto il caso di Hugo si infittisce sempre di più. La cittadinanza italiana si può acquisire, oltre che per nascita, su domanda per matrimonio o residenza. Per matrimonio, il cittadino coniugato con cittadino/a italiano/a, può chiedere di acquisire la cittadinanza italiana: se risiede legalmente in Italia da almeno 12 mesi, in presenza di figli nati o adottati dai coniugi o dopo 24 mesi di residenza con il cittadino italiano. Hugo, che vive in Italia da diversi anni ed è sposato con Paola Morra dal dicembre 2016 (fiori d’arancio a Bacoli con rito civile), oltre ad avere figli italiani, pare avere tutte le carte in regola. Ne sono convinti i suoi legali. Gli avvocati di Maradona chiederanno l’esercizio di accesso attraverso ricorso agli atti amministrativi. In sostanza si farà una discussione sul caso, chiedendo un’accelerazione alla pratica, per concedere ad Hugo il diritto di partecipare alle elezioni, visti anche i tempi ristretti.

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