Questa è una genialata. Dopo l’articolo di Campania Notizie sul pietoso stato di abbandono dell’isola ecologica di Cesa (clicca qui per leggere il pezzo) il sindaco del Pd Enzo Guida ha dimostrato di essere un genio. Di quelli che in giro per il mondo è difficile incontrare. Ha disposto la chiusura della struttura, lo riportiamo testualmente (foto in basso) per “manutenzione programmata”. Nemmeno Einstein si sarebbe inventato una scusa così geniale. La popolazione è davvero fortunata ad aver un primo cittadino così. Uno che, pronti via, trova sempre e subito la soluzione giusta. Guida però pecca in tempismo. Il Comune, nello specifico l’ufficio tecnico, doveva mettere mano alla manutenzione dell’isola ecologica almeno da un annetto. Da mesi infatti l’area è invasa da rifiuti di ogni genere. I cassoni sono stracolmi. Tra poco esplodono. E solo dopo il caso sollevato da Campania Notizie l’amministrazione di centrosinistra è corsa ai ripari.

Enzo Guida mentre promette lo spostamento dell’isola ecologica di via Berlinguer nel 2020

Come? Nel modo più semplice: chiudendo l’isola ecologica. Risultato? I cittadini non possono sversare gli ingombranti. Sarebbe stato brutto dire, per una volta la verità, cioè che la struttura non è norma di legge, per cui Guida e l’Utc si sono inventati la formula magica della “manutenzione programmata”. A scoppio ritardato, aggiungiamo noi. Sarà che fa ancora molto caldo, sarà che sanno saltando fuori gli altarini, sarà che non c’è più il monopolio mediatico che lo tutela (come mai le telecamere del Tg3 Campania non vengono a fare due riprese dell’isola ecologica?) fatto sta che Guida sta perdendo colpi. E pezzi. È recente la presa di distanza del consigliere di maggioranza Gina Migliaccio che in segno di protesta ha deposto le deleghe alle Pari opportunità e ai Rapporti con le associazioni. Alla storiella del sindaco del fare non crede più nessuno. Giustamente. Visto che l’amministrazione di Cesa brilla per il “non fare”. E quando le cose le fa viola la legge, come nel caso dell’affidamento diretto di 25mila euro alla cooperativa Eco (l’ex capo del Cda Sofia Flauto è indagata per camorra) assegnato senza trattativa sul Mepa, il Mercato economico delle pubbliche amministrazioni. Per tamponare lo scempio ambientale dell’isola ecologica Guida e l’Utc hanno imboccato la strada più facile, quella della chiusura “causa manutenzione programmata”. Un tentativo maldestro. Altro che manutenzione. La struttura va adeguata alla normativa vigente in materia di sicurezza. Il sindaco pro tempore (ancora per poco) Guida, in qualità di rappresentante legale dell’ente, essendo avvocato si suppone che sabbia che vuol dire, deve predisporre immediatamente la messa in sicurezza dell’isola ecologica. Che, a quanto pare, addirittura non è munita di un adeguato impianto antincendio. Sarebbe il caso che le forze dell’ordine si diano una mossa. “Manutenzione programmata”? Il Comune deve effettuare la manutenzione straordinaria per adeguarsi alla normativa vigente. Va detto che ai tempi di Gino Massaro, per anni capo dell’Utc, la struttura era tenuta e manutenuta in modo impeccabile. Eppure l’ingegnere Massaro non era nelle grazie di Guida. Tutt’altro. Massaro era inviso al sindaco perché era l’unico dipendente comunale a non subire supinamente gli ordini perentori del primo cittadino. A differenza degli altri impiegati e funzionari comunali che pendono dalle labbra di Guida. Al sindaco smemorato ricordiamo inoltre che nel settembre del 2020, in piena campagna elettorale, promise solennemente dal palco che “l’isola ecologica di via Berlinguer, che si trova in una zona abitata, sarebbe stata presto spostata in un’area più periferica”. Sono trascorsi due anni e la struttura non solo è ancora lì ma è stata ridotta ad uno sversatoio illegale di immondizia di tutti i tipi. Le promesse da marinaio di Guida hanno le gambe corte. Come le bugie.

Mario De Michele


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