La delega di vicesindaco e un assessorato. Questa la richiesta di Orta al Centro avanzata nell’incontro di stamattina con il sindaco Antonino Santillo. Sulla scorta dello straordinario successo elettorale (2.431 voti, pari al 26,82%, e 4 eletti) la lista dell’ex primo cittadino Andrea Villano va all’incasso. Il ragionamento è semplice e non è campato in aria: un posto in giunta per ogni due consiglieri. I nomi? Come già anticipato da Italia Notizie il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici dovrebbe essere Andrea Villano, cugino omonimo dell’ex fascia tricolore, e una, in quota rosa, tra Anna Gaudino e Francesca Vitale, rispettivamente prima e seconda non eletta. Santillo ha recepito il messaggio forte e chiaro di Orta al Centro. Dovrà cercare di mediare per garantire un posto ad ognuna delle 6 liste che lo hanno sostenuto. Non sarà facile. Villano e company hanno dalla loro la forza dei numeri. Primo gruppo in assoluto con un risultato andato ampiamente oltre le più rosee aspettative. Con oltre un quarto delle preferenze in termini percentuali e ben 4 componenti nel civico consesso non è scandaloso pretendere due postazioni di primo piano. Sempre in mattinata Santillo ha incontrato la delegazione di Coraggio, altra lista che ha ottenuto un boom elettorale: 22.54% con 2.043 preferenze e 4 consiglieri eletti. Sono entrati nel civico consesso Pasquale Pellino (530 voti), Tonino Russo (459 voti), Nicola Russo (299 voti) e Anna Cirillo (248 voti). Salvatore Del Prete “Monsignore”, leader di Coraggio, è orientato a ottenere un posto in giunta. Il prescelto è Pellino, che con le sue eventuali dimissioni consentirà l’ingresso in assise di Raffaella D’Ambrosio. Discorso extrapartitico per Tonino Russo. È l’amministratore comunale più esperto e più competente. Due doti che gli dovrebbero spinare la strada che conduce all’assessorato. Se si dovesse delineare questo scenario resterebbero solo due posti utili: la poltrona di presidente del consiglio e un posto nell’esecutivo. Il timone del civico consesso spetta di diritto a Giuseppe Massaro, il più votato in assoluto con addirittura 893 preferenze. Democrazia vuole che sia l’ideatore di Orta sul Serio a presiedere i lavori consiliari. Per il quinto posto in giunta è favorita la lista Fare democratico per Orta Verde, creatura di Nando D’Ambrosio. Può mettere in campo Sonia Cicatiello, moglie dell’ex presidente dell’assise. Se Orta democratica, gruppo di Santillo, non può accampare pretese per il pessimo risultato elettorale e perché esprime il sindaco, è più complicato fare ingoiare il rospo di restare fuori a Orta Viva che ha eletto due consiglieri: Tiziana Dirasco (222 voti) e Immacolata Liguori (184 voti). La lista però non ha brillato. Ha incassato soltanto 997 preferenze pari all’11%. Orta Viva potrebbe rientrare nei giochi della giunta al primo rimpasto. Dai primi incontri interlocutori si prefigura un’amministrazione a trazione Orta al Centro-Coraggio, in linea con il risultato uscito dalle urne. Santillo ne uscirà vivo? Si è affidato a Gianfranco Piccirillo, il vero sindaco. Dalla padella alla brace. È già sulla graticola.

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