Sono in corso al Quirinale le consultazioni di Napolitano per la formazione del nuovo governo, dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi da presidente del Consiglio. Le consultazioni, cominciate alle 9 con il presidente del Senato Renato Schifani e poi con il presidente della Camera Gianfranco Fini, si concluderanno nel pomeriggio,

dopo che, alle 17,15, il presidente Napolitano avrà incontrato la delegazione del Pdl. Il governo che si sta formando “sia a tempo. Giudicheremo la squadra ed il programma”. Lo ha detto il leader dell’Idv Antonio Di Pietro dopo l’incontro al Quirinale con il presidente Napolitano, ribadendo “rispetto per i cittadini che hanno votato per il referendum elettorale”. “Attendiamo con fiducia che il presidente Napolitano ci indichi il nome del premier e che il caposquadra ci indichi chi è in squadra. Una squadra in cui non ci siano politici”, ha aggiunto Di Pietro. Per Di Pietro “bisogna tornare al più presto alle urne. nell’emergenza attuale però è difficile avviare le procedure per votare”.

Da qui la richiesta dell’Idv di un governo “a tempo”. “Fareitalia per la Costituente Popolare ritiene necessario realizzare subito l’agenda concordata dall’Italia con l’Europa ed è favorevole al conferimento dell’incarico al sen. Mario Monti con l’obiettivo di realizzare un governo di larghe intese che abbia il pieno consenso delle principali forze politiche e della coalizione che ha vinto le elezioni. Un governo composto da tecnici di alto valore con un programma definito sulla linea del rigore e dello sviluppo. L’Italia ha bisogno di riforme, non di elezioni”. Lo afferma Antonio Buonfiglio in una dichiarazione nella quale rende nota la posizione espressa al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, anche a nome di Adolfo Urso, Andrea Ronchi e Pippo Scalia. Buonfiglio aveva lasciato il Quirinale senza rilasciare dichiarazioni.

“Deve esserci un rapporto fra il clima generale esistente nel Paese e a livello politico parlamentare e la possibilità di dar vita ad un governo di transizione che non sia un inciucio ma un impegno per l’emergenza economica con un conseguente calo di tensione nello scontro tra le forze politiche”. Lo chiede il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto che, in una lunga dichiarazione, in sostanza, avverte: o c’é rispetto verso il Pdl o il governo Monti “non decolla”.

 

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