Nel giorno in cui il ministro dell’Economia Giulio Tremonti presenta la Manovra presso il ministero dell’Economia e Finanze, alle 15 puntuale, dopo l’annullamento di ieri 1 a causa del maltempo (“Ci sono stati problemi di volo”, ha spiegato solo oggi il ministro dell’Economia), Comuni e Regioni dichiarano guerra al federalismo fiscale e chiedono la convocazione urgente di una conferenza unificata con la partecipazione del ministro.

Per il presidente dell’Anci, Osvaldo Napoli, il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, quello dell’Upi, Giuseppe Castiglione, e il vicepresidente dell’Anci, Graziano Delrio la manovra “non assicura il governo del territorio e vanifica il percorso del federalismo fiscale”. I Comuni sospenderanno quindi la partecipazione a qualsiasi incontro politico. “Riteniamo questa manovra – ha detto Napoli – fortemente iniqua. Questa manovra mette la pietra tombale sul federalismo e sulla nostra collaborazione al processo di riforma”. Ma Tremonti ha aperto la conferenza stampa tirando dritto: “Il presidente della Repubblica ha sottoscritto il testo, che stasera sarà in Gazzetta Ufficiale”, ha annunciato. “Prevediamo che la manovra sarà legge definitiva ai primi di agosto”. Lo sviluppo però, ha precisato il ministro, “non si fa con un governo e non si fa con una legge”. Lo afferma il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, in conferenza stampa al Tesoro, aggiungendo che la crescita “non è un momento istantaneo” ma che “l’obiettivo deficit/pil per il 2011 al 3,9% è stato centrato”.

 

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